La guerra del Golfo del 1992 è l’evento che innesca la serie delle Battaglie di Vittoria Chierici, che per quasi un decennio scandaglierà questa tematica attraversando la storia e le sue rappresentazioni dal Medioevo ai giorni nostri. Da Montaperti e Anghiari passando per Guernica e Nikolaevka per arrivare al Medioriente, il conflitto si presenta come un evento di rottura che da sempre accompagna l’esistenza dell’uomo attraverso le immagini degli artisti, i racconti dei padri e più recentemente tramite l’ubiquità dei moderni mezzi di comunicazione. Ogni battaglia della Chierici si presenta come gioco strategico privo di implicazioni emotive recitato da soldatini in miniatura disposti in ordine casuale. Ognuno di essi compie il proprio gesto specifico e nel loro insieme compongono un esercito irreale che non riesce a coordinare le sue azioni. (Non è forse questo un giudizio più spietato di tanti espedienti emozionali?)
Ciò che interessa all’artista è analizzare questo genere storico evidenziandone le connessioni tra elementi costitutivi per sperimentare i differenti scenari di una rappresentazione che diventa astratta. Il conflitto dunque si sposta direttamente sul piano sintattico attraverso la contrapposizione di immagini fotografiche, superfici specchianti ed interventi pittorici che esibiscono una ricca gamma di graduazioni materiche e coloristiche.

EMANUELA ZANON